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MNB CORSARA A TRANI, LA STAGIONE 2022/23 PARTE CON UN SORRISO

Buona la prima: due punti a Trani, due punti assolutamente non scontati, due punti di presa di coscienza, due punti di sofferenza anche, quando è stato necessario invertire la rotta.

La MNB torna da Trani con il massimo risultato e impatta questa stagione 2022/23 in maniera differente dalla scorsa, quando ad Altamura era arrivato il primo di quattro stop consecutivi.

Buona la prima perchè la giovane Juve Trani non è roster da prendere in difetto di concentrazione e dopo un primo quarto in cui siamo stati incalzati dall'entusiasmo e la velocità dei bianco neri ci è piaciuta e va sottolineata la risposta del gruppo alla prima avvisaglia di difficoltà. Compatta e con la giusta tranquillità di chi ha consapevolezza delle proprie qualità.


Ore 18:00, finalmente si parte. Subito in quintetto due dei tre nuovi innesti:Didonna, Amigo, Brunetti, Dilascio e Calisi. Trani si presenta sul parquet con Galantino, Miccoli, Morales, Kasa e Riontino.

Avvio scoppiettante. Tripla Didonna, tripla Dilascio poi 5 punti in fila di Galantino per il sorpasso interno (9-7). Ancora dai 6.75 Mola con Calisi (9-10) assist no look di Amigo per Didonna, 15-16. Grande intensità dei bianconeri guidati dall'esperto coach Djukic, una MNB colta di sorpresa prova ad alzare l'intensità difensiva con Calisi e Amigo, Trani però è in ritmo e colpisce con la tripla di Miccoli (19-17) C'è da trovare contromisure allo sgusciante play argentino Morales, ancora una tripla questa volta dalle mani di Kasa ed è massimo vantaggio interno, 24-20 al minuto 8. Bravo Stimolo- subentrato a un Dilascio troppo presto con 2 falli- ad accorciare subito con una bomba mentre l'ultima parola del primo quarto è di Morales, preciso dalla lunetta: 26-23.

Buoni propositi per il rientro sul parquet: registrare la fase difensiva, lo ricorda lo score dei punti subiti nei primi 10'. Presto fatto. Preite battezza il quarto con un canestro di fatica, Amigo raddoppia con contropiede fulmineo, quella rientrata sul parquet è una MNB che ha capito quanto sia insidioso l'avversario odierno e si adegua con dedizione. Il parziale passante nei primi 5 minuti getta le basi per un futuro di serata più tranquillo: 13-0 e time out obbligato per Djukic, che prova ad esorcizzare il momentaccio per i suoi. Kasa sblocca lo 0 dopo oltre sei minuti di astinenza ma la MNB non intende prendere pausa e rintocca con Didonna che piazza il carico da tre, Amigo lo imita e si va negli spogliatoi con un quarto da 24-7, per un punteggio complessivo che recita Juve Trani 33 Mola New Basket 47.

Kasa con stilettata da tre per cambiare l'inerzia, Trani si danna per provare a rientrare, Mola però ha il merito di essere presentissima a rimbalzo dove trova prove maiuscole di Didiomede e del solito Amigo, singolare la serata per il lungo abruzzese che prova a far pace col canestro del Pala Assi in diverse occasioni ma deve accontentarsi di 5 punti tutti dalla linea della carità, oltre ad un grande sacrificio sulle palle vaganti. Pace rinviata senza dubbio al prossimo impegno casalingo. Dilascio infila una tripla liscia liscia dopo un giro palla da angolo ad angolo del parquet strappa applausi, la mette anche Brunetti dall'arco e Mola veleggia come Dilascio in campo aperto per il +19 (47-66) di fine frazione.

Quarto periodo di controllo, Coach Castellitto continua a ruotare i suoi e regala minuti a Pinto che non delude, tripla centrale del classe 2005, Trani però ha il merito di non gettare mai la spugna e continua a pressare alto anche sul -20, chapeau. Amigo si prende il titolo di miglior realizzatore (18) della serata con ennesimo bon bon dalla lunga, in campo nelle battute finali anche gli altri 2005 in organico, Dario e Daniele Lepore: è una MNB versione Under 18 che si completa con Ardito in quintetto. Trani non molla un centimetro e ne approfitta: da -22 si ritrova in meno di due minuti a -12. Rientra Dilascio per addomesticare il cronometro e la sirena certifica che può bastare così, Trani 69 MNB 81. Primi due punti stagionali in spalla. Chi ben comincia non è nemmeno ad un ventesimo dell'opera, ma intanto ha posato la prima pietra.


Donatello Biancofiore





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