E’ stata la vittoria della perseveranza e della cocciutaggine. Come quelle del Presidente Leonardo Losito, primo inguaribile romantico, innamorato di questo sport come pochi.
“Sarebbe stato più facile dire: basta, mi fermo qui, dopo lo spareggio perso con Molfetta del 2019. Sarebbe stata la via più semplice ed indolore, invece ha prevalso la testa, quella di coccio che mi ritrovo e che mi ha detto, no, è dalle difficoltà che si riparte, nuovi, più forti. Così è stato, ci siamo rimboccati letteralmente le maniche, assieme allo staff e al gruppo dirigenziale, ed anche aiutati in quella occasione dai ripescaggi abbiamo potuto lavorare con più tranquillità programmando qualcosa di importante in un arco temporale di 3-4 anni. Se non fosse arrivato il Covid, l’anno dopo, forse la gioia di oggi avremmo potuto incontrarla prima, ma va benissimo così. Tutto, anche, la paura di qualcosa di insormontabile, oggi posso dire con orgoglio che fa parte di un percorso.”
Una crescita costante negli anni, sempre con la certezza di avere un timone tecnico saldo.
“E’ stata la seconda arma vincente. Puntare su un allenatore per tutto questo periodo e su uno staff che negli ultimi tre anni è rimasto sempre uguale a sè stesso ha aiutato tantissimo. Il lavoro tecnico ha sempre avuto una continuità di anno in anno, in un crescendo costante come testimoniano i risultati di questa squadra dal 2021 ad oggi: una finale play off vincendo la regular season, una semifinale play off tiratissima in cui siamo rimasti fuori dalla lotta per la promozione solo negli ultimi secondi di gara tre e poi il coronamento di quest’anno, dove sin da inizio stagione l’intento poco celato era di tornare in B”.
La riforma dei campionati, ha aiutato, con l’aumento dei numeri di promozioni in palio.
“Senza dubbio, era una opportunità da cogliere e si sposava alla perfezione con il nostro progetto di crescita a medio lungo termine” Inizialmente i posti a disposizione dovevano essere tre, e abbiamo comunque lavorato sodo in estate per mettere a disposizione di coach Castellitto un roster che aspirasse a finire la stagione regolare nei primi tre posti per poi puntare senza mezze misure al salto di categoria. Certo la notizia delle due wild card arrivata un mese fa ha aperto nuove situazioni, ed è stata un ulteriore via privilegiata per l’accesso in Interregionale, ma posso dire conoscendo i miei ragazzi e tutto il gruppo che anche in caso di tre posti questa squadra avrebbe mantenuto le promesse. Voglio aggiungere, poiché a volte non si pone troppo l’accento su questo aspetto, il virtuosismo della società e l’impegno della stessa a programmare una stagione fin da principio allestendo un roster che è rimasto in sostanza lo stesso da Ottobre ad oggi, fatta eccezione per l’innesto di Barnaba anche in concomitanza dei saluti di Stimolo che per motivi di lavoro ha dovuto andar via a Febbraio. Questo lo dico anche e soprattutto alla luce di quelli che sono stati gli stravolgimenti di alcune squadre nell’ultimo mese, in ossequio ad una regola di tesseramento che ha permesso cambio di casacca di alcuni giocatori determinanti per le sorti del campionato che adesso -dopo la meritata promozione- stanno chiudendo la stagione con altri colori. Una regola probabilmente da rivedere.
Serie B Interregionale 2023/24, uno sguardo sul futuro prossimo della MNB2012?
Cercheremo di allestire una squadra che ci faccia divertire ma soprattutto che mantenga vivo l’amore, da allargare ad una platea sempre maggiore, perché ci vantiamo di essere la società più in alto nella comunità e da più anni sempre nelle zone di prestigio della classifica, adesso abbiamo anche un Palazzetto che merita uno spettacolo pari al suo allestimento. Faremo del nostro meglio.
Donatello Biancofiore
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