Gli assalti alle coronarie, quelli belli. Un passaggio dal cardiologo prima delle gare MNB non sarebbe male. Mola-Castanea 74-72 è un groviglio di emozioni e la Polaroid che viene fuori alla sirena è un PalaPinto in estasi mentre giù a pochi metri di distanza i ragazzi di coach Masini urlano di gioia, si battono il petto e si stringono fra loro. Da ieri sera alle 19.40 la salvezza non dipende più da una combinazione di risultati, ma è solo nelle nostre mani. E a pensare da dove eravamo partiti in questi play out è un traguardo incredibile. Non aggiungeremo altro perché restano da disputare due gare e per coronare questa impresa sportiva, servirà vincere sempre, quindi concentrati e decisi, perché l’obiettivo non è centrato, abbiamo solo cambiato il corso del destino dirigendolo tutto nella nostra voglia di andarlo a conquistare.
Verzotto, Fiusco, Guido, Vidakovic, Barnaba: si riparte dal quintetto iniziale di Rende, Castanea con 14 punti deve centrare almeno una vittoria per la matematica salvezza e vuole prenderla al Pala Pinto dopo la grandissima prestazione di Bari. Per Coach Baldaro in campo Bellomo, Incitti, Russo, Ferenc e Chakir.
Ferenc- Russo è Castanea a rompere il ghiaccio, Mola però non tarda a rispondere:. 5 punti sull’asse fiusco Barnaba, 5-4) al minuto 3. Triplo Vidakovic e sarà una costante di serata, risponde Incitti (8-8), il serbo raddoppia e Castanea coglie l’invito al duello da tre con Chakir, sempre equilibrio perfetto (11-11). Come all’andata un primo elemento preoccupante è che si soffre a rimbalzo, i siciliani entrano facilmente nelle maglie difensive MNB e nel finale trovano l’allungo con Incitti e Chakir per chiudere il primo quarto davanti di 7, 18-25. Guido da tre riscalda il Palapinto, Bellomo ringhia in difesa ma è già al terzo fallo e si accomoda in panca, Tanzi va di tripla senza opposizione, 26-29 al 4’. Alla terza “bomba” di Vidakovic, Mola e’ a -1.D’Aiello appena entrato si iscrive al concorso da tre, Barnaba aggira Chakir ed e’ 31-33. Incitti dall’angolo senza equilibrio, nuova tripla esterna. La gara di triple ha un dominatore e si chiama Dalibor Vidakovic: solo rete ed e’ la numero 4. Strapotere Barnaba, Chakir subisce ancora ed è costretto al fallo in ritardo quando la palla è ormai destinata alla retina: 2+1 dalla lunetta, sorpasso (39-38) ed è l’ultima emozione di un primo tempo vibrante ed intenso.
Apertura di ripresa: Vidakovic per Barnaba, 41-40. Castanea risponde con azione identica con la coppia Bellomo-Chakir. Il primo scorcio di terzo quarto però è tutto targato Jackie Barnaba che sigla i primi 6 punti Mnb e disallinea l’equilibrio, 45-40. Tripla Fiusco e tripla di tabella Hasam, poi il tempo di un respiro e Incitti confeziona un nuovo confetto da tre. Non c’è un attimo di respiro: Barnaba versione dominio assoluto sgretola la difesa siciliana e trasforma anche la lunetta bonus, dall’altra parte Ferenc schiaccia: 51-48. Braccio di ferro tra i due roster. E’ un momento cruciale e Mola si dimostra dentro la gara con le viscere: Vidakovic e poi ancora un 1 contro 1 vincente di Barnaba che supera quota 20 per il +9 (57-48). Castanea ha smarrito la via del canestro, Guido dall’angolo arriva in ritardo al concorso +3 col ghigno di chi sa che nel finale la propria mano conta, di Magarinos in mischia gli ultimi due punti del quarto che portano la Mnb in panca per il ripasso definitivo in fuga, 64-55.
Quarto e decisivo parziale, pronti via e Castanea stampa un 6-0 che rimescola nuovamente le carte. I giallo viola moltiplicano l’intensità e fanno anche di più: tripla di Incitti per la parità, appoggio a tabellone di D’Aiello per un incredibile sorpasso (66-68). Impatta Vidakovic coi brividi di un pallone che fa barba al ferro, poi dall’angolo Fiusco inventa la tripla pesantissima del controsorpasso, 71-68. Il Pala Pinto nel frattempo gremito come non mai quest’anno è in fase di ebollizione ed esortato dai suoi giocatori prova a dare la scossa decisiva al match. Castanea è dentro la sfida e con 4 punti ribalta ancora il punteggio, 71-72 con poco meno di 2 minuti da giocare. Poi arriva Guido con l’incoscienza e la sfacciataggine di chi ha i numeri da circo nelle mani e prova a regalarli alla squadra: -1.20 dalla sirena, braccato da due atleti in casacca giallo viola scaglia la palla magica da tre punti, amica del tabellone, 74-72 e Pala Pinto che a momenti viene giù. Quello che succede dopo è una girandola di emozioni, errori, urli imbottigliati nel traffico della gola sulla nuova tripla di Guido, 0/2 dalla lunetta per Magarinos,palle recuperate e poi riconsegnate e due tentativi degli ospiti, due all in che non sono amici di tabella ma calamitati dal ferro e rimbalzati indietro, mentre tutto attorno si colora di gioia frenetica, di urla di liberazione, tensione che trova sfogo liberatorio. Finisce come aveva scritto la tripla di Guido, 74-72, coach Masini si avvicina al pubblico lo indica e gli dedica la vittoria. Tutto bellissimo. Siamo a 12 punti assieme al Rende con cui però abbiamo 2-0 negli scontri diretti. Se i play out fossero finiti questa sera saremmo salvi, direttamente. Eravamo partiti con 2 punti, ne abbiamo 12 dopo 6 giornate, abbiamo vinto cinque gare su sei compiendo una rimonta che ha del clamoroso, coronata in questa Domenica contro l’avversario sicuramente più ostico di questa seconda fase, che ci aveva battuto nettamente all’andata e a cui va il nostro applauso per questi 40 minuti densi di pathos. Due gare, due tappe per formalizzare la più grande rimonta della storia di questa società. Sappiamo quello che dobbiamo fare.
MOLA CASTANEA 74-72 (18-25;39-38;64-55;74-72)
MOLA: Barnaba 23, Fiusco 15, Vidakovic 14, Guido 11, Magarinos 8, Tanzi 3, Verzotto, Tormbetta, Brehmer, Dama, Di Palma, Sivo. All. Masini
CASTANEA: Ferenc 17,Chakir 13, Incitti 13, D’Aiello 11,Bellomo 6, Husam 6, Russo 6, Cordaro, Yakimovski, Dia w. All. Baldaro
Donatello Biancofiore
(Ph. Gaetano Carbonara)
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