Missione compiuta. Finale regionale raggiunta. Il grande, grandissimo lavoro di semina, cominciato ad Agosto, stoppato, poi ripreso da Febbraio, adesso ci regala i frutti. E sono frutti preziosi e prestigiosi. Siamo di diritto all'ultimo atto di un percorso d'eccellenza che -siamo obiettivi - pochi, pochissimi avevano pronosticato ai nastri di partenza della C Gold 2020/21. Noi però ci abbiamo creduto, sin dall'inizio, in questi uomini, in questo staff, abbiamo creduto di avere un gruppo capace di stupire e abbiamo, al momento, avuto ragione. Bari domata 75-64 nella seconda gara di questa fase ad orologio e finale ipotecata con 10 punti. Ora ci attendono almeno 3 sfide (o 4) una di fianco all'altra con la pretendente al trono regionale, la Virtus Molfetta. Corato e proprio Adria si fermano a un passo dal sogno.
LA GARA
Notizia dell'ultimo istante, non c'è Mirone, ma cambia poco, Barnaba e Feruglio sono super pronti. Bari sa che per ambire al titolo deve vincere e così Coach Cazzorla parte da Rodriguez, De Leo, Meistas, Dimitrov e Lupo. Ancora Tanzi in quintetto per la MNB, assieme a lui Dilascio, Preite, Barnaba e Didonna. Inizio difficile per l'Adria che a parte le primissime schermaglie non riesce a trovare guizzi in attacco. Dilascio (5) e Barnaba puniscono la difesa biancorossa (15-10). Dimitrov e Meistas fanno il lavoro sporco sotto le plance e tengono i passanti a contatto (16-14), splendido Dilascio che con altri 5 punti infiamma la gara, i bianco-blu trovano anche il nuovo sigillo di un Barnaba versione aspiratutto a rimbalzo, primo quarto chiuso sul +6, 23-17. Feruglio, slam dunk Barnaba e primi due punti Angelini, Mola pigia decisa sull'acceleratore, Bari accusa il colpo. Tripla di Stimolo, lezione nel pitturato del prof Feruglio e sigillo Angelini, i prim 5 minuti della seconda frazione sono un monologo MNB, dalle quali gettare le basi solide per i due punti. Sull'assist da fantascienza di Dilascio per l'appoggio a canestro di Barnaba i tabelloni luminosi dicono 40-22. Tripla di Lupo a ridare ossigeno all'Adria poi un incredibile Dilascio fa impazzire panca e pubblico con una giocata da mani nei capelli, palla dietro la schiena ad autolanciarsi e a saltare Perrelli, la coppia arbitrale fischia un tecnico alla panca molese per troppa esultanza, Dimitrov ringrazia e riduce il ritardo a -11. Barnaba non si ferma nè con le buone nè con le cattive, nuova schiacciata con Meistas e Rodiguez rimorchiati insieme alla palla a spicchi. Primo tempo sigillato sul 45-31, 15 punti di un Dilascio da paura e 10 di Barnaba in assetto caterpillar. Riprende fiato e fiducia Bari in avvio di terza frazione: 0-7 subito servito da Rodriguez e Dimitrov e coach Castellitto a chiamare time out per arginare il momento no. Effetto ottenuto, Preite e compagni rientrano in campo e richiudono a chiave la difesa. Il capitano innesca la tripla nel momento più delicato della sfida con Bari a -5 e riconsegna a Mola le redini dell'incontro (50-42). Quattro minuti senza siglare un canestro per l'Adria, la MNB non è lucidissima come in avvio ma trova comunque con Angelini e Preite i punti del nuovo mini-break che vale il più 12 alla fine del terzo periodo (58-46). Gli ultimi 10 minuti sono di controllo, Bari ci prova ma i padroni di casa sono solidi in difesa e mantengono costantemente una decina di punti come dote, coach Castellitto dispensa minuti anche a Sivo e Barnaba Junior, si arriva così saldi alla sirena davanti 75-64, mentre il pubblico, finalmente il calore del pubblico (quasi 300 spettatori per questa prima ufficiale a porte aperte) abbraccia ed avvolge un gruppo vincente e festante al centro del parquet. Grandi tutti, da domani però ci si dirige spediti verso la sfida speciale contro la Virtus di Mercoledì sera, quella di preparazione alla finale, quella cruciale per acquisire il vantaggio, pesantissimo, con la riapertura dei Palazzetti, del fattore campo.
Saremo di scena ancora al Pala Pinto e vogliamo rimanere a casa nostra anche Domenica 13 Giugno.
L'opera, completiaMOLA.
Donatello Biancofiore
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