E’ davvero una stagione per certi versi al limite dell’inverosimile quella che stiamo vivendo. Per la terza volta in campionato la MNB chiude metà gara o addirittura il terzo quarto con un paniere di vantaggio interessante, per non dire capiente (+15 con Bari, +9 alla fine del terzo a Capurso, +18 con Angri) ma in tutte e tre le circostanze alla sirena raccoglie lo stesso numero di punti: 0. C’è qualcosa che stona nelle singole gare, c’è una dissonanza che si affianca ad un resto di gara condotto con gran merito e con diverse positività, una dissonanza che mortifica tutto, che crea quel cortocircuito dal quale non si può più tornare indietro. Questo per sommi capi il riassunto di MNB Angri 75-80, una gara fino a metà percorso perfetta, prima di fare i conti con un terzo quarto che ci farebbe la sua figura nella galleria degli incubi by Freddy Krueger, e che nemmeno gli opposti approcci sul parquet in quei 10 minuti, possono spiegare, un terzo quarto chiuso con il parziale di 28 a 3 per gli ospiti che piazzato dopo un altro appena concluso 28-10 per i padroni di casa, non può che apparire davvero inspiegabile, nonostante ci si sforzi di ricercare un senso di razionalità a quanto assistito.
LA GARA
Mola in quintetto con Laquintana, Guido, Vidakovic, Birra e Barnaba, Angri in campo con Izzo, Taddeo, Jelic, Granata e Globys.
Barnaba da sotto e triple di Izzo per cominciare. Subito forte Angri che prende terreno con un’altra bomba di Izzo (4-10 al 3’). Antisportivo fischiato proprio al numero tre campano, 1/2 di birra dalla lunetta, sul possesso seguente ancora di forza Barnaba autore di 8 dei primi 11 punti molesi. Angri già in bolla con ancora 4 minuti da giocare e sorpasso Laquintana dalla lunetta. Il primo fallo della difesa molese lo registriamo al minuto 6,
Strapotere Barnaba (23) sotto le plance, ancora quattro punti per tener botta ai tagli vincenti di Angri (18-16 al 7’)
Laquintana in proprio poi ottima difesa molese e contropiede semplice per Guido (22-17). Finalmente una MNB in assetto difensivo coriaceo, Angri non sfonda e Laquintana poggia morbida la tripla che vale il 25-21 di fine quarto.
Birra per Barnaba che imbuca come un orologio svizzero, secondo quarto che comincia al meglio per la Mnb. Quattro grandi difese molesi certificano l’astinenza della squadra campana per i primi sei minuti, così arriva Guido a piazzare due triple che valgono il +14 interno, lo imita Vidakovic due volte tutto solo per il + 20 a 2 minuti dall’intervallo. Angri di questo secondo quarto ci ha capito pochissimo. 49-31 e tutti negli spogliatoi.
La strigliata è arrivata a dovere perché gli ospiti entrano in campo con tutt’altra attitudine, subito 5 punti e pressione asfissiante sul possesso Mnb, poi la tripla di Izzo e i due punti dopo un batti e ribatti di Jelic (18) ci ricordano che Angri non è seconda per caso e che la gara è tutta da giocare, dopo un 10-0 esterno che vale il time out di Masini. Si è spenta la luce: MNB inerme che non riesce a mettere più nulla e nemmeno la calma necessaria nella conduzione dei possessi, il parziale viaggiante raggiunge dimensioni larghissime, 18-0 e la gara è incredibilmente in parità. 9, come i minuti che devono passare dall’inizio del terzo quarto per leggere a referto la MNB, con la tripla di Guido, ma il finale di frazione è disarmante perché Angri galvanizzata dalla impresa in corso, trova due triple con cui scrive un terrificante 3-29, per un totale punti di 52-59 per la squadra campana.
Vudakovic all’alba dell’ultimo quarto non ci sta e dall’angolo inserisce 6 punti che riconsegnano ossigeno alla fiamma molese, ma Angri regge ed è ancora davanti di 4 (58-62). E’ una gara folle nell’andamento e lo conferma l’ennesima tripla di un Vidakovic tirato a lucido (20) che vale il controsorpasso interno.
Stelio mette la tripla del nuovo più 7 dopo due possessi sciupati dalla MNB, Laquintana imbuca il canestro del -5, 66-71. Catani in slalom solitario va a schiacciare e subisce fallo, 69-71. Manca appena un minuto ed Angri ne ha di più perché piazza altri sette punti griffati Izzo, che chiudono questa volta senza possibilità di ulteriore appello la sfida. Alla sirena i tabelloni consegnano 75 punti ai padroni di casa, 80 agli ospiti. Peccato, peccato davvero, vincere tre quarti su quattro e chiudere i primi 20 minuti con 18 punti di vantaggio non è servito, c’è ancora da lavorare sodo sulla tenuta mentale perché la gara di questa sera senza nulla togliere ad un avversario dalla grandissima forza di volontà, la si poteva solo perdere con le nostre mani e così è stato.
MOLA NEW BASKET 2012-ANGRI PALLACANESTRO 75-80
25-21; 24-10;3-28; 23-21
MOLA: Barnaba 23, Vidakovic 20, Guido 14, Laquintana 13, Catani 4, Birra 1, Sivo, Di Palma, Lepore, Trombetta. All. Masini
ANGRI: Izzo 27, Jelic 18, Globys 12, Taddeo 10, Ruggiero 6, Caloia 4, iannicelli 3, Carone , Granata, Bonanni.
Donatello Biancofiore
(Ph. Gaetano Carbonara)
Comments