Questa corsa salvezza, avevamo detto, non ci lascia alternative. Abbiamo l’opzione vittoria come unica scelta possibile e ci proveremo fino in fondo. Di certo avevamo fino a domenica una casella ancora ferma con lo 0 e dovevamo sganciarla da quel numero. Ci siamo riusciti. A Catania arriva la prima gioia esterna della stagione 2023/24, in un momento topico del percorso a casa di un avversario con cui sapevamo avremmo sgomitato in senso figurato per la salvezza. Ed e’ una vittoria quella contro il Cus dal peso specifico non misurabile, se solo pensiamo a cosa sarebbe successo se fossimo tornati senza punti dalla seconda trasferta siciliana di fila. Due punti che ci portano sul gradino della classifica che al momento vale lo spareggio, che distanzia di due punti l’avversario diretto nella corsa alla permanenza e soprattutto ci restituisce una condizione umorale in linea con il post Rende e che era crollata a picco dopo lo stop versus Castanea. Due vittorie in tre gare, quanto l’intero percorso della regular season, ma siamo ancora nemmeno a metà strada, una strada che lo ripetiamo per insinuarlo nella testa dei ragazzi, come calce tra le mattonelle di un muro in costruzione, deve portare per quanto nelle possibilità tirate all’estremo, ad una moltiplicazione dei punti da qui al 21 Aprile. C’era solo uno spiraglio tre settimane fa, adesso lo spiraglio è diventato fessura. L’obiettivo è quello di aprire la porta dietro la quale si cela la salvezza. Di tutt’altro tenore anche le parole di coach Masini nel post-gara, anche se c’è sempre da limare. "Sicuramente abbiamo approcciato la partita come da piano gara definito. Abbiamo concesso poco ai loro tiratori più pericolosi magari lasciando responsabilità ad altri. Alcune forzature e cattiva lettura delle azioni di attacco ci hanno rallentato in alcuni frangenti. Quando eseguito come da lettura, invece, abbiamo fatto ottime cose e prodotto quel break importante nel secondo quarto. Abbiamo subito la loro prevedibile rimonta senza però mai perdere la testa. Portata a casa una gara fondamentale, solo se sapremo dare conferma domenica con la Fortitudo Messina. Altra gara da non sottovalutare. Anzi, forse la più insidiosa. Quindi come dico sempre alla squadra: bravi …ma lavoro, lavoro lavoro. Fino in fondo. Vogliamo fare l'impresa.”
Partita dal valore doppio, la possibilità salvezza passano per entrambe i roster da questa contesa, coach Masini parte con Verzotto in quintetto, ad accompagnarlo, Fiusco, Vidakovic, Guido e Barnaba. Il giovane Cus di coach Russo risponde con Vasta, Frizzarin, Prior, Valle e Corselli.
Cinque punti di Prior, partenza boom del lungo spagnolo. Primi due punti Mola di Barnaba, poi Fiusco in slalom e penetrazione vincente Guido, subito controsorpasso (5-6). Tripla Vidakovic e coast to coast Barnaba, per un parziale passante che si stoppa sull’11-0 sul time out della panchina siciliana, costretta a correr ai ripari. Si sblocca Catania dopo oltre 4’, poi tanti errori da ambo le parti con il Cus che ritorna davanti grazie ai 4 punti di Valle e chiude in vantaggio la prima frazione con la tripla di Vasta, 18-16. Magarinos entra e segna i primi punti del secondo quarto, Petrovic tiene davanti il Cus (22-18). Poi nuova sterzata esterna: tripla Tanzi ed ancora sorpasso passante. Parte centrale con la MNb più precisa e che di conseguenza torna a condurre: Vidakovic e Barnaba per il 26-29. Petrovic è il più pimpante tra i padroni di casa, lo sloveno con un gioco da tre impatta il risultato a metà frazione. Guido inserisce la tripla personale poi ottima penetrazione di Fiusco: è il momento di maggior slancio MNB e lo testimoniano 4 triple in serie: Tanzi, Guido. Verzotto e Magarinos sempre dai 6.75 regalano il massimo vantaggio esterno (37-49) con il quale si chiude il primo tempo.
Barnaba2+1 in avvio di ripresa poi Fiusco dall’angolo, il Cus però trova la tripla di Vasta dopo 2’ minuti che le ridà sprint, 44-55. Frizzarin da tre e i padroni di casa si rifànno sotto, 49-55. Difesa aggressiva Cus e MNb che prende un antisportivo con Fiusco, Frizzarin fa bottino al 50% e poi arriva la tripla del pari firmata Prior Ruiz. Barnaba e Guido riconsegnano un piccolo margine con cui recarsi in panca per l’ultimo ripasso, 60-65. Gran canestro di Tanzi in avvio di quarto dopo il timbro di Frizzarin. Tripla di tabella di Tanzi e non sarà l’unica, ma Frizzarin danza e trova i punti del -3 (69-72). La MNB perde Vidakovic per cumulo di falli ed è’ un finale punto a punto con due momenti pieni di pathos e che in sostanza decidono l’incontro. Il primo è una gran stoppata di Barnaba a 2’.30” dalla sirena, sul 72-74. Possesso successivo incredibile della MNb con la palla che non sembra più voler cadere per terra, alla fine dopo 4 tentativi arriva il rimbalzo di platino sempre del capitano che oltre al cuoio porta a casa il fischio arbitrale che vale due liberi.
Il secondo momento caldissimo arriva a 30” dalla sirena su 76-80 con la palla tra le mani di Guido: gli dei del basket sono con lui, tiro da oltre 7 metri e canestro di tabella che gela il Pala Arcidiacono, Frizzarin però rianima subito il Pala cussino con un’altra tripla che mantiene integre le speranze di rimonta. Guido però non si lascia scalfire dalla pressione con due lunette glaciali e a 16’’ dalla fine certifica il +4. Ultima preghiera Frizarin ma il ferro dice no, così Fiusco si ripresenta in lunetta per chiudere definitivamente i giochi e scavare il +7 con cui si chiude la sfida. Vittoria pesantissima ma come dice il saggio coach, solo se sapremo confermarci contro Messina in casa domenica. Prossima missione allora, trovare posto alla parola CONTINUITA’ nel nostro percorso.
CUS CATANIA-MNB 2012 79-86
18-16; 19-33; 23-16;19-21
CATANIA: Prior 19, Frizzarin 17, Petrovic 16, Valle 10, Vasta 5, Vitosys 8, Corselli 4, Lo iacono, Cuccia, Balbo, Arcidiacono. Guadalupi. All. Russo
MOLA: Barnaba 21, Guido 19, Fiusco 16, Tanzi 13, Magarinos 6, Vidakovic 6, Verzotto 5, Brehmer, Dama, Trombetta. All. Masini
Donatello Biancofiore
(Ph. Gaetano Carbonara)
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