Lo riportiamo in bacheca il Trofeo Vito Pinto. Una due giorni di sport, di tifo, di calore umano che ha riscaldato il Pala Pinto, Domenica vestito anche del rosso delle sacche pensate e consegnate in collaborazione con la Onlus Abrcadabra, per ricordare quanto sia importante la prevenzione, contro quell'avversario subdolo e letale (mutazione genetica BRCA 1 e BRCA 2) che troppe volte ancora non riusciamo a sconfiggere.
Corato in campo con tutte e due le squadre cittadine, poi il ritorno della Valentino Basket Castellaneta al basket giocato dopo l'assenza dall'ultima C Gold ed a chiudere il quartetto di pretendenti al 25° trofeo Pinto il nuovo roster di coach Castellitto.
LE SEMIFINALI
Sabato si parte subito con un derby scintillante, Nuova Matteotti e Basket Corato in campo per un posto nella finale.
Parte subito forte il roster di coach Verile: Idiaru, Chiratti ed il neo arrivo Ouandie firmano il primo break (11-23). Primo tempo che si chiude con la squadra di Mauro Stella, fermo ai box, che mantiene il vantaggio immutato (23-37). Allungo importante nel corso del terzo parziale, scandito dalle triple di Ouandie, giocatore che farà senza dubbio parlar e di sè nella prossima C Gold, la NM Corato priva di Oluic, non riesce a rientrare e alla sirena arriva in ritardo di 20 lunghezze, 56-76. Bakset Corato in finale.
Alle 19.15 arriva il momento di scoprire in semi-ufficialità la nuova squadra molese, avversario Castellaneta degli ex De Angelis, Biasich e Tartaglia.
Mola impatta il trofeo con questo quintetto, segnatevelo potrebbe essere assai ricorrente nelle gare di campionato. Dilascio, Angelini, Didonna, Brunetti e Manuel Olocco.
Tripla de Angelis a togliere la ruggine, Buono timbra in collaborazione col tabellone: fa bene Castellaneta in avvio, slanciata anche da due triple di Biasich, poi si fa strada la MNB che lentamente comincia a carburare. Il sorpasso avviene al minuto 7 con un canestro di Angelini lanciato in contropiede (16-15)
Tripla di Tanzi in avvio di secondo parziale (23-17), è il momento di pigiare sull'acceleratore e le triple di Brunetti allungano il vantaggio interno oltre la decina, poi in avvio di terza frazione il break pesante sempre con le sentenze dai 6.75 targate Angelini e Brunetti (56-36 al 25’). Castellaneta prova a non cedere di schianto e si aggrappa alla solita vena dalla distanza di De Angelis, ma Mola si riscopre assai cinica e chiude i giochi con un quarto di anticipo quando ci si reca in panca per l'ultimo pit stop da 2 minuti sul 70-46. L'ultimo periodo vede coach Castellitto completare le rotazioni con spazio agli Under Sivo, Campanile e Pinto, il divario si accorcia ma alla sirena il vantaggio è ancora capiente, 80-66. Obiettivo raggiunto, a domani per la finale.
Sarà una domenica densa di emozioni, forti, ad un certo punto troppo forti con una chiusura rigata di tristezza, una tristezza che lacera il cuore.
LE FINALI
Domenica pomeriggio ore 17 si aprono le danze con la finalina per il 3° posto, Castellaneta parte meglio e da subito accelerata nel primo quarto, la Nuova Matteotti appare ancora imballata sotto canestro. (22-10) De Angelis e Biasich allargano a suon di triple le maglie del vantaggio, sembrerebbe preludio alla vittoria agevole della Valentino, ma in chiusura di 2° parziale Corato trova la formula giusta e rinviene forte, al riposo lungo tutto in discussione (39-35). Terzo quarto decisivo per le sorti del match con Castellaneta di nuovo in fuga con i break firmati Tartaglia e ancora da un pimpante De Angelis, vince la Valentino con il risultato di 79-67.
Arriva così il momento della grande sfida tra due squadre che appaiono davvero ben rodate. Corato potrebbe essere la favorita assoluta di questa C Gold, quando in circolo avrà Stella e Tomasiello, la MNB potrebbe fare saltare il banco se raggiunge le giuste alchimie.
Sul tavolo della premiazione i trofei per ogni partecipante (messi a disposizione dalla BCC di Conversano), due confezioni di prodotti a km 0 (succhi, marmellate, olio extravergine) da Tenuta Pinto per la seconda classificata ed il miglior Under del trofeo, (Targa MNB) mentre la Geopharma tornata nella scuderia MNB in questa stagione, offre a tutte le squadre un kit essenziale per la cura degli impatti traumatici e per integrare l'alimentazione (Algenil, Deflanil, Kinedin), dopo la presentazione tutti i nostri ragazzi consegnano le rosse come la vita che ci scorre nelle vene, alle loro donne sedute in tribuna.
L'avvio della finale è in assoluto equilibrio: il primo scossone prova a darlo Didonna con una tripla che vale il 17-16 dopo scorribanda senza ostacoli targata Idiaru. Magia di Dilascio, tripla Ouandie poi 4 punti di forza di un Olocco formato taglialegna (23-21). Ancora bene Olocco, Angelini ruba palla e appoggia a tabellone (27-23). Brunetti time, 6 in un minuto, ma questo Oundie è caldissimo e riporta la sfida in parità con due bombe (34-34). La parità non si smuove, Ouandie resta sugli scudi (21 a metà gara) mentre dall'altra parte Brunetti castiga dai 6.75, riposo lungo sul 40-39 per la MNB. Nell'intervallo omaggio floreale nella tradizione del Trofeo, da Pasquale Tanzi alla Sig.ra Elisabetta Pinto, figlia del grande Vito.
Si rientra sul parquet: Tripla Messina, tripla Angelini, poi ancora Ouandie ai limiti dell'illegalità, canestro da casa sua due volte (47-50). Mola però ha un Olocco super: 6 punti in sequenza e avvio di ultima frazione sull'asse italo argentina: Dilascio inventa, Olocco trasforma, prima spallata importante al basket Corato. Chiriatti e compagni accusano, Lutterman prova a tenere i suoi a galla mentre Ouandie (35) finalmente fa vedere di poter anche sbagliare qualche conclusione, capitan Tanzi ci mette il carico* da tre e i tabelloni al minuto 34 ci regalano un +10 MNB (68-58). Corato per l'ultimo tentativo di rientro con Bucciol ma è dalle mani di Angelini a 3.30 dalla fine che viene fabbricata la tripla che vale il trofeo. Ultimi minuti con entrambe le squadre a dar spazio ad under solidi e agguerriti, Vito Pinto classe 2005 a bersaglio, l'omonimo, i segni del destino. Al 40° MNB davanti 79-68, il 25° Trofeo è suo. Si sorride, si esulta anche: gran bella competizione, Marco Stimolo miglior Under del Trofeo, applausi agli avversari e al pubblico finalmente a vestire il Pala Pinto, il Sindaco Colonna assieme ad Armando ed Elisabetta Pinto a premiare i ragazzi. Poi un lampo, una smorfia di dolore sui visi per una notizia avvelenata da Reggio Calabria: Haitem, un ragazzo di 32 anni innamorato del basket che è stato il nostro Haitem per un pò, Haitem Fatallah, è stato chiamato dagli dei del basket, senza preavviso. In questo pomeriggio 17 Ottobre 2021 hanno espresso all'unanimità la volontà di averlo lì con loro. Troppo bravo, troppo per bene, troppo umile per restare qui in basso, doveva spiccare il volo. Ciao Haitem e arrivederci: un uomo non muore mai se c'è qualcuno che lo ricorda e noi non ti dimenticheremo mai.
"Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo."
(Agostino d’Ippona)
Donatello Biancofiore
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